Oggi i bambini mangieranno la “tortilla di patata” con il chorizo, la classica frittata spagnola con le patate, molto alta, assaporita con il chorizo. Chorizo è un termine che indica numerosi tipi di insaccati e salsicce, di solito a base di carne bovina, suina e speziati con paprica, tipici della penisola iberica (Portogallo, Spagna e Andorra) e di alcune ex colonie spagnole (Porto Rico, Repubblica Dominicana, Filippine, Colombia, Messico, Argentina, Uruguay). Caratteristica del chorizo è che la carne di maiale non è macinata ma tritata in modo grossolano, e condita, oltre al sale, con paprica dolce o piccante. È proprio la paprica a dare al salame il caratteristico colore rosso e sapore. Il chorizo vela ha una forma sottile e allungata ed è condito con paprica piccante. Il morcón de chorizo ha una forma tozza e grossa, è insaccato nell’intestino cieco ed è condito con aglio e paprica dolce.
Come dessert riproponiamo i “churros”
Il churro (spesso detto al plurale: churros) è uno spuntino, tipico della cucina iberica e latino-americana, a base di una pastella fritta, di solito spolverata di zucchero. In Spagna i churros sono normalmente disponibili tutto l’anno presso le apposite bancarelle che si trovano lungo le strade principali, nelle piazze e nei mercati, nonché durante le ferias estive e nei luna park[3].
Molto amati sono però la domenica a colazione, intinti in una tazza di densa cioccolata calda, e all’alba di capodanno o genericamente dopo una nottata di festeggiamenti; in ogni caso vanno però preparati al momento e consumati ancora caldi.
In Argentina si usa gustare i churros ripieni col dulce de leche[4].