Corso di recitazione e musical per IV e V Primaria

Il prossimo 25 gennaio i bambini delle classi IV e V Primaria che lo desiderino, inizieranno un corso di recitazione diretto dal regista Giancarlo Ripani, con la messa in scena a fine corso di un musical.

La nostra scuola ha risposto così all’interesse di tanti famiglie che, entusiaste dei risultati e del successo ottenuto l’anno scorso con il musical “Prendi il largo” sulla vita di Santa Paola Frassinetti, hanno richiesto di poter proseguire quest’attività teatrale.  Per quanto riguarda le classi I, II e III i bambini seguono già o seguiranno un corso di recitazione con il regista Roberto Sestilli.

Perché il teatro è presente nella nostra scuola?

  1. Perché i bambini imparano a gestire le emozioni

Far recitare un bambino non equivale ad insegnargli a fingere bensì a mostrargli in modo concreto le varie emozioni, insegnandogli così a comprenderle, distinguerle e gestirle. Rabbia, paura, soddisfazione, gioia, impazienza, disgusto, eccetera, rappresentano ciò che si può nascondere nell’animo umano. La loro drammatizzazione, ovvero il riuscire a metterle in scena attraverso una rappresentazione teatrale, consente al bambino di classificarle in base all’intensità, di affrontarle e di “domarle”, dando loro la giusta dimensione. La recitazione offre ottimi spunti per affrontare le proprie paure ed i propri limiti attraverso lo scambio dei ruolo. Può trasformare un bambino timido in un impavido eroe, un bambino perennemente arrabbiato in una persona buona e viceversa, creando in loro una forte empatia, rendendoli ovvero capaci di comprendere gli stati emotivi altrui e comportarsi di conseguenza.

  1. Perché i bambini imparano a socializzare

Il teatro può essere considerato come un vero e proprio luogo di condivisione e di socializzazione. A meno non ci si stia preparando per un monologo, parte più adatta ad un adulto che non ad un bambino, recitare con i propri coetanei, come anche interagire con il pubblico stesso, consente al bambino di aumentare le sue capacità relazionali imparando a socializzare ed a condividere le proprie emozioni con chi gli sta intorno.Il dover esporsi in modo così plateale dinnanzi ad altre persone inoltre consente al piccolo di accrescere la propria autostima e di superare la propria timidezza.

  1. Perché i bambini imparano a esprimersi con il proprio corpo

Il teatro è innanzitutto comunicazione, sia essa effettuata attraverso il linguaggio verbale che grazie al proprio corpo. Ciò rappresenta un ulteriore strumento di comunicazione che il bambino può sfruttare ed utilizzare per esprimere le proprie emozioni. Non tutte le persone infatti riescono a verbalizzare il proprio stato d’animo e necessitano di un canale diversificato per liberarsi delle proprie preoccupazioni e da quei sentimenti che, a lungo andare, possono diventare un vero e proprio fardello per la loro anima.Anche in questo caso, il teatro diviene utile a tale scopo perché consente al bambino di prendere coscienza del proprio corpo e di utilizzare lo stesso per comunicare con gli altri quelle stesse sensazioni che non riesce ad esprimere con le parole.

  1. Perché imparano parole ed espressioni nuove

Recitare è un modo utile per imparare parole e vocaboli nuovi. Il bambino che sale sul palco e prende parte ad una rappresentazione teatrale avrà in precedenza letto più volte un copione, avrà imparato a memoria la sua parte e avrà avuto un continuo scambio di battute con i propri compagni. Tutto ciò stimola l’apprendimento attraverso la lettura e consente di arricchire il suo vocabolario, insegnamenti che gli permettono di acquisire una maggiore consapevolezza delle sue capacità.